sisma bonus detrazioni e beneficiari

Il SismaBonus è un’agevolazione fiscale, prorogata anche per il 2020, che permette detrazioni fino al 85% sui lavori per la messa in sicurezza di edifici e condomini in zone a rischio sismico. Vediamo a chi spetta e quali sono i requisiti.

Sisma Bonus 2020: detrazioni per il condominio

L’Italia è un un paese altamente sismico e nel corso dei decenni è stata teatro di terremoti che hanno colpito strutturalmente molti edifici e condomini. Per incentivare quindi l’adozione di misure antisismiche e favorire i lavori di messa in sicurezza statica degli edifici è stato introdotto, e prorogato anche per tutto il 2020, il Sisma Bonus.

Il SismaBonus 2020, applicato nello specifico al condominio, prevede diverse detrazioni fiscali per interventi su parti comuni di edifici condominiali destinati ad abitazione o ad attività produttive situati in zona sismica 1, 2 o 3. Vediamo nello specifico quali sono queste detrazioni:

  • 50% (Sisma Bonus senza riduzione di rischio sismico);
  • 75% (riduzione di 1 classe di rischio sismico);
  • 85% (riduzione di 2 classi di rischio sismico).

Le detrazioni vengono suddivise in 5 quote annuali di pari importo, non 10 quote come nel caso dell’ecobonus, su una spesa massima pari a 96.000 euro per unità immobiliare.

Le zone sismiche 1, 2 e 3 classificate a rischio sono quelle individuate dalla mappa redatta dall’INGV per conto del Governo Italiano.

SismaBonus 2020: cosa sono le zone a rischio sismico 1, 2 e 3?

Il Governo italiano ha affidato all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) la creazione di una mappa, in continuo aggiornamento, con la classificazione sismica dell’Italia. Con l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, si è poi provveduto a raggruppare in 4 categorie diverse, dette “zone”, il rischio sismico dei comuni italiani.
In base a tale provvedimento sono quindi suddivise le zone a rischio sismico:

  • Zona 1 – Sismicità alta
  • Zona 2 – Sismicità media
  • Zona 3 – Sismicità bassa
  • Zona 4 – Sismicità molto bassa

SismaBonus 2020: quali sono le spese detraibili

Vediamo adesso quali sono le spese detraibili con il SismaBonus. Queste spese riguardano ovviamente i costi dei lavori ma anche le spese per la redazione della documentazione obbligatoria, necessaria a certificare la sicurezza statica prima e dopo gli interventi antisismici. Sono incluse quindi:

  • le spese per la progettazione, per le prestazioni professionali e per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi;
  • le spese per l’acquisto dei materiali;
  • i diritti pagati (concessioni, autorizzazioni etc.);
  • i costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi.

SismaBonus 2020: a chi spetta la detrazione

La detrazione può essere usufruita dai soggetti passivi IRPEF e IRES che sostengono le spese per gli interventi agevolabili, a condizione che possiedano o detengano l’immobile in base a un titolo idoneo e che le spese siano rimaste a loro carico

Hanno diritto dunque a titolo esemplificativo:

  • il proprietario;
  • il titolare di un diritto reale di godimento;
  • il comodatario;
  • il locatario o utilizzatore in leasing;
  • i soci di cooperative;
  • gli imprenditori individuali;
  • i soggetti indicati nell’articolo 5 del TUIR, che producono redditi in forma associata;
  • il familiare convivente;
  • il componente dell’unione civile;
  • l’acquirente dell’immobile per le quote di detrazione residue;
  • le società immobiliari per gli interventi effettuati su immobili concessi in locazione
  • gli Istituti Autonomi Case Popolari e gli enti che hanno le stesse finalità;
  • le cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

Come possiamo notare il SismaBonus prevede una grande platea di beneficiari, in tal modo le agevolazioni fiscali diventano più accessibili e si incentiva in maniera importante l’adozione di misure antisismiche negli edifici, che acquistano, oltre alla sicurezza, anche un maggiore valore commerciale.

Per ulteriori approfondimenti sul SismaBonus vi rimandiamo alla Guida ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.